Accedi    |    Registrati
Malinconia
Assunta (mercoledì 27 gennaio 2010) Categoria: Malinconia
Il giorno della memoria.
Certe volte sorvoliamo su alcuni problemi, pensiamo sia inutile parlarne, tanto ne siamo tutti a conoscenza. Invece anche se tutti sappiamo, non bisogna mai chiudere i ricordi in un cassetto, brutti o belli che siano. Ricordare equivale a non scordare mai, gli innocenti morti nei campi di concentramento,nelle camere a gas o bruciati negli inceneritori. Lo chiamano "IL GIORNO DELLA MEMORIA" Non possiamo dimenticare, ne nascondere quel periodo infame della nostra storia. Lo documentano i film, le innumerevoli testimonianze, ma sopratutto i racconti dei sopravvissuti, che porteranno per sempre i segni di quanto terrore e dolore hanno visto e sopportato.
In un suo discorso Jonn Kennedy disse: TUTTI GLI UOMINI NASCONO LIBERI CON UGUALI DIGNITA' E DIRITTI.
Ed è per questa libertà ed uguaglianza, che non dobbiamo dimenticare mai, tutti quei poveri innocenti che han pagato con la vita, nella maniera più terribile.
I giovani che profanano le tombe degli ebrei, che con le svastiche inneggiano al nazismo, nella loro incoscienza, non sanno quanto siano fortunati ad essere nati nel mondo di oggi.
Segnala abuso


dcb602bcf6b95879bd157113afbf3bf9
Assunta (mercoledì 27 gennaio 2010)
Nel giorno della memoria, ricordiamo anche quelli che mettendo in pericolo la stessa della vita e con qualsiasi mezzo, cercarano distrappare alla morte tanti innocenti. Uno dei tanti:


Giorgio Perlasca



Il racconto di Giorgio Perlasca è una storia vera, l’incredibile vicenda di un commerciante padovano che, nell’inverno 1944, a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio migliaia di ebrei, spacciandosi per il console spagnolo.
Era un fascista entusiasta e aveva combattuto in Spagna come volontario per Franco. L’8 settembre 1943 lo trovò lontano da casa, ricercato dalle SS. Avrebbe potuto mettersi in salvo.
Dal suo Diario, emerge l’azione straordinaria di un uomo solo, aiutato da uno sparuto gruppo di persone, che sforna documenti falsi, organizza e difende otto “case rifugio”, trova cibo, strappa ragazzi dai “treni della morte” di Adolf Eichmann inganna nazisti tedeschi e ungheresi.

30 dicembre, sabato
La notte scorsa è successo un fatto terribile. Hanno preso un gruppo di ebrei del ghetto e li hanno trucidati in piazza Ferenc Liszt e in via Eötvös. Abbiamo prima udito le grida e le suppliche di centinaia di persone, e poco dopo gli spari.
All’alba mi sono recato sul posto e ho visto che i morti erano per la maggior parte donne e bambini. La mattina sono andato all’hotel Hungaria per incontrare il delegato della Croce Rossa Internazionale, Weyermann. Improvvisamente mi si è avvicinato un ufficiale ungherese, pregandomi di andare con lui in riva al Danubio. I miei carabinieri hanno tentato di mandarlo via, temendo un attentato. Poi si sono limitati a rimanermi vicino, ma con i mitra puntati sull’ufficiale.
Tutta la riva del fiume era ricoperta da neve, ma davanti ai caffè Hungaria e Negresco il colore era diventato rosso sangue. Nel fiume si vedevano i corpi nudi di centinaia di morti, che l’acqua non aveva potuto trascinare con sé a causa della presenza di blocchi di ghiaccio. Queste persone erano state ammazzate durante la notte e poi gettate in acqua.
Ho detto all’ufficiale che avevo visto qualcosa di simile vicino al ponte Margherita e gli ho chiesto perché mi avesse invitato qui. Il suo scopo era quello di convincere gli stranieri che l’esercito era estraneo a questi fatti. E’ vero, gli ho risposto, ma l’esercito serve per far rispettare la legge e tutelare i diritti dei cittadini, non per assistere a simili atrocità. Mi hanno raccontato che le vittime erano state costrette a camminare per circa due chilometri, in fila per due, con le mani legate, a piedi scalzi e completamente svestite. Le avevano poi fatte inginocchiare sulla riva del fiume e avevano sparato loro alla nuca.
L’ufficiale mi ha consegnato una donna che si era salvata per essere caduta in acqua prima degli spari. L’avevano slegata e la stavano frizionando con della canfora. L’ho portata con me all’ambasciata.
Della sua storia, come di tanti altri, è stato tratto un film, documento amaro e terribile di quei momenti.
mafalda (mercoledì 27 gennaio 2010)
Primo Levi , che ha vissuto sulla sua pelle gli orrori della prigionia tedesca ,nel suo libro "Se questo è un uomo" , paragona l'inferno dantesco ai lager nazisti

"Per me si va nella città dolente,
per me si va ne l’eterno dolore
per me si va tra la perduta gente........
Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate.
Queste parole di colore oscuro,
vid’ io scritte al sommo d’una porta…"

Come sulla porta dell’inferno di Dante, anche sul cancello di Auschwitz c’è una scritta: ARBEIT MACHT FREI (il lavoro rende liberi). Il viaggio verso Auschwitz è un viaggio verso l’inferno. L’autocarro che trasporta i prigionieri è assimilato alla barca che traghetta le anime dannate al di là del fiume Acheronte. e il soldato tedesco che li sorveglia è chiamato il nostro Caronte

Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza".

Questa terzina assume un valore terribilmente attuale per Primo Levi . perché in Lager si vive come "bruti",
Secondo me “Se questo è un uomo” è una denuncia contro i lager nazisti ma anche un avviso rivolto agli uomini civili perché prendano atto del serpeggiare nascosto nell’animo umano di atteggiamenti criminali . Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Eppure ancor oggi che rimangono pochi superstiti per poter raccontare , c'è gente che nega l'esistenza dello sterminio , invece solo ricordando si possono evitare questi imperdonabili errori contro l'umanità .
mafalda (Anonimo) (mercoledì 27 gennaio 2010)
Primo Levi , che ha vissuto sulla sua pelle gli orrori della prigionia tedesca ,nel suo libro "Se questo è un uomo" , paragona l'inferno dantesco ai lager nazisti
"Per me si va nella città dolente,
per me si va ne l’eterno dolore
per me si va tra la perduta gente........
Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate.
Queste parole di colore oscuro,
vid’ io scritte al sommo d’una porta…"
Come sulla porta dell’inferno di Dante, anche sul cancello di Auschwitz c’è una scritta: ARBEIT MACHT FREI (il lavoro rende liberi). Il viaggio verso Auschwitz è un viaggio verso l’inferno. L’autocarro che trasporta i prigionieri è assimilato alla barca che traghetta le anime dannate al di là del fiume Acheronte. Il soldato tedesco che li sorveglia è chiamato il nostro Caronte,e le pene dei prigionieri ricordano quelle dei dannati.
I dannati del Lager, come i dannati dell’Inferno dantesco, sono paragonati a foglie secche:
Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza".
Questa terzina assume un valore terribilmente attuale per Primo Levi . perché in Lager si vive come "bruti",
Secondo me “Se questo è un uomo” è una denuncia contro i lager nazisti ma anche un avviso rivolto agli uomini civili perché prendano atto del serpeggiare nascosto nell’animo umano di atteggiamenti criminali . Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Eppure ancor oggi che rimangono pochi superstiti per poter raccontare , c'è gente che nega l'esistenza dello sterminio , invece solo ricordando si possono evitare questi imperdonabili errori contro l'umanità .
Anonimo (mercoledì 27 gennaio 2010)
"shoah"...significa catastrofe, disastro...che la data di oggi sia emblema delle shoah quotidiane che si consumano nell'indifferenza del mondo.
Inserisci un commento

Se sei registrato clicca qui per accedere.

Altrimenti puoi iscriverti alla nostra community, in questo modo ti possiamo informare automaticamente di tutti i commenti ai tuoi pensieri. La registrazione è velocissima, segui questo link per registrarti.

Grazie per aver inserito un tuo pensiero in Esternando.it.
Un moderatore provvederà a pubblicare il tuo commento online non appena avrà verificato che il contenuto non sia offensivo, o comunque considerato non pubblicabile.

Aiutaci a migliorare!
Partecipa allo sviluppo della nostra community! Segnalaci tuoi suggerimenti di miglioramento o nuove idee da implementare.

Non sei registrato?
Se ti registri su Esternando.it puoi ricevere un'e-mail di conferma appena il tuo pensiero viene pubblicato. Inoltre potresti ricevere una notifica ogni volta che un utente inserisce un commento. Registrati adesso su Esternando.it!

Siamo spiacenti ma si è verificato un errore temporaneo..riprova più tardi

Emozione selezionata
Attiva o disattiva condivisione e commenti

Grazie per aver inserito il tuo commento.
Un moderatore provvederà a pubblicare il tuo commento online non appena avrà verificato che il contenuto non sia offensivo, o comunque considerato non pubblicabile.

Aiutaci a migliorare!
Partecipa allo sviluppo della nostra community! Segnalaci tuoi suggerimenti di miglioramento o nuove idee da implementare.

Non sei registrato?
Se ti registri su Esternando.it puoi ricevere un'e-mail di conferma appena il tuo commento viene pubblicato. Inoltre potresti ricevere una notifica ogni volta che un utente inserisce un'altro commento. Registrati adesso su Esternando.it!

Di cosa parliamo?

Gli ultimi commenti
>>
anche io ero su md ...quante notti ... >>
Aspetto con ansia le vostre testemo ... >>
Mi chiamo Daniela, 74 anni Sono tan ... >>
Sono una suocera bis: due figli mas ... >>
Sono una suocera maltrattata che pu ... >>
Martedi 10 maggio 2022 - ore 00.20 ... >>
Oggi finalmente sono riuscita a vuo ... >>
Io e mio marito abbiamo un nipotino ... >>
Molto belle >>
CHI SEI? >>
A malincuore vedo che non sono l un ... >>
È cinque mesi che non mi fanno vede ... >>
E che fare quando suocera e cognati ... >>
Io sono stata insultata e presa in ... >>
14:18 del 04-09-2019 Buongiorno Mon ... >>
19:20 del 22-8-2019 Buongiorno Moni ... >>
E quando addirittura un figlio ti v ... >>
Vorrei solo dire che non esiste amo ... >>
auguriiioo a tt le dora >>
Odio essere suocera, la nuora è la ... >>
Io dopo aver subito l'indifferenza ... >>
12:19 del 17-01-2029 Purtroppo, ave ... >>
Ciao cara,come ti capisco!Sono anch ... >>
Ciao a tutti,faccio parte anch’io d ... >>
Hai delle domande?
Se hai delle domande ti consigliamo di non scriverle nel sito, ma di contattarci direttamente: postmaster@esternando.it




Questo sito è valido XHTML 1.1 Questo sito è valido CSS 2.0